Girando per la libreria a...

mercoledì 3 febbraio 2010

A cercare un libro tanto ambito? A cercare qualcosa da portare a casa visto che c'è da approfittare dello sconto del 30% su tutti i libri in negozio? A cercare un libro da fare come regalo? A scovare potenziali new entries in wish list nutrendomi freneticamente di trame?

No, ogni puntata in libreria, nasconde risvolti diversi, motivazioni diverse, umori diversi,  un'esperienza di volta in volta diversa. Oggi ad esempio sono andato in libreria semplicemente da TURISTA MUSEALE, a osservare le copertine. Si, a OSSERVARE LE COPERTINE, nulla di piu'. Alcune di sfuggita, altre piu' attentamente, altre ancora che mi hanno rapito, altre mi han lasciato indifferente.  Ma senza mai posare la mia attenzione sul titolo,  sull'autore, ma sulla casa editrice, sull'immagine, mosso dal primo movimento oculare che si è posato sul suo primo stimolo visivo,  e ho aperto il libro per andare a cercare di chi fosse l'opera in copertina, o di una società di grafica, o di un pittore, o di un fotografo. Mi sono sentito un ladro di immagini. Me le sono accapparrate, bloccate e segnare. Ora dovro' impostare una ricerca del genere su google se voglio ottenere qualche risultato sperato: opera o descrizione fotografia o nome artista opera + casa editrice o chissà che altro,  per arrivare a capo del libro che sto cercando. Poi non è nemmeno detto che quel libro mi piaccia o mi possa anche solo interessare.

E' stato davvero divertente, ho preso nota ovviamente nel mio quaderno del lettore, e chissà mai che, senza l'influenza di pubblicità, autore, trama, non abbia scovato qualche libro meraviglioso a partire dal semplice, disinteressato, ancoraggio estetico della copertina.

E' un esperimento. Che avrà un seguito sicuramente.

La domanda da 1 milione di euro è: avro' mai il coraggio di portare un libro in cassa a "scontrinarlo" semplicemente perchè la copertina mi ha fulminato, stregato e rapito?

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