Maggio, le mie letture

sabato 26 giugno 2010


I libri di McCarthy non sono lunghissimi, ma intensi come pochi, ambientazione straordinaria e personaggi indimenticabili. Anche questo altro suo libro non manca all'appello delle peculiarità tipicamente McCarthyane, da leggere tutto d'un fiato.


Primo: piccola casa editrice che merita visibilità, Secondo:  artisticità della parola e del disegno, un mix che è un vero gioiello, Terzo: Christian Mascheroni, un ragazzo che ci sa proprio fare. Un libricino vivo, intenso, romantico, anche malinconico. Me lo porterei ovunque in giro, per ricordarmi, camminando, che per strada potrebbe accadere di tutto, compresi incontri casuali che potrebbero farti cambiare idea su molte cose...


Doppio racconto, decisamente intensi, qualche tratto onirico, filosofico ma senza scadere in complesse figure di pensiero e un linguaggio troppo articolato. Due tristi esistenze che sembrano, a distanza di tempo  e luogo, incrociarsi. Provocando in chi legge tante emozioni. Sono minuti, ore di letture veramente intense, toccanti come poche.


Il suo ultimo libro uscito. Uno dei 60 e rotti che ha tenuto in uno scatolone per scarpe nel suo appartamento a Bruxelles, facendo ammattire tutti noi suoi fans in trepidante attesa di piu' suoi titoli, rispetto all'unico libro in uscita all'anno? Anche qui, tutti gli ingredienti Athombiani vengono miscelati con la consueta maestria e forza. Un tema attuale piuttosto inquietante, fa da sfondo (e ne è effetto-causa) alla consueta ragnatela sociale fatta di sentimenti e rapporti complessi. Personaggi, come al solito, di grande forza e presenza espressiva. Si vede che Amelie vuole bene alle sue creature.


Un libro fantastico, che non puo' mancare nelle librerie di coloro i quali il libro ha un significato che va oltre tutto l'immaginabile. E' un inno al libro, alle emozioni che trasmette, ai momenti indimenticabili che sa regalare, da un senso a tutto. Una storia bellissima, una dichiarazione d'amore alla lettura. Sono stato completamente rapito.

2 commenti:

Carlotta ha detto...

Avere un proprio libro tra un Einaudi e un Feltrinelli non ha prezzo XD

Matteo ha detto...

Chi fa bene il proprio lavoro, merita conseguentemente dei successi:-))
Poi che sia utopia che a ottimo lavoro corrisponda ottimo risultato, diciamo che è un po' tipico del nostro paese, dove, senza retorica, mi sembra che il merito arrivi ben dopo altre cose:-) Ma, lasciando da parte questa polemica, voi avete a disposizione una grande arma: oltre alle fiere, il PASSAPAROLA. Ecco, per quanto riguarda il libro di Mascheroni, consigliandolo a un po' di persone, già alcune sono corse ad acquistarlo, poi io non vi conoscevo, ma una mia amica con cui ero alla Fiera del Libro di Torino, camminando vicino al vostro stand, mi ha fatto notare la vostra presenza perchè già vi conosceva e quindi, morale della favola, io i consigli di altre persone li adoro, piace anche a me allo stesso modo farlo, e penso che questo modo di fare sia un'opportunità grandiosa per chi vuole farsi conoscere e ampliare le proprie ambizioni. Quindi, se anche tu, come Andrea, volete darmi dei consigli su qualsiasi libro vostro o non vostro, io incamero tutto quanto:-))Vi auguro una buona domenica:-)