Il lettore, prova di un identikit

domenica 4 luglio 2010


La Lettura è un mondo a sé, e i  Lettori automaticamente diventano cittadini di una propria specifica dimensione che credo sia molto complicato da comprendere da parte di chi non ne fa parte.  Rappresenta un’esistenza altra, distaccata, con tutta una serie di usi, costumi, delle sue leggi e un linguaggio tutti suoi. Quando si dice che tra lettori ci si intende, è una verità. Non si offendano i non lettori. Spesso  il non lettore viene visto con uno sguardo sospettoso, anche snob se vogliamo: perché? La lettura è tutto fuorchè un obbligo, altrimenti non sarebbe lettura. Forse allora il lettore si sente un privilegiato e una persona migliore rispetto a chi non prende mai in mano un libro? C’e’ qualcosa di profondamente curioso e interessante in tutto questo, qualcosa forse da far risalire alla sociologia e alla psicologia. Il non lettore non legge semplicemente perché non è scattata in lui quella scintilla che ti coglie o innatamente o improvvisamente da un momento all’altro. Questa mi sembra la spiegazione piu’ logica, forse anche semplicistica e anche un po’ banale. Ma è cosi’: c’e’ chi nasce già col libro in mano, chi magari avrà odiato o quantomeno provato indifferenza verso il libro per parecchi anni e improvvisamente se ne innamora e chi invece non verrà illuminato dalla vocazione. Sta di fatto che leggere porta con sé una lista infinita di comportamenti, manie, vizi, anche difetti, luoghi comuni e stereotipi legati al lettore che è assolutamente interessante secondo me indagare un po’. Col web, l’interazione con altra gente è straordinaria, cosi’ come la nascita di comunità virtuali specifiche su un dato argomento, che sono davvero migliaia. Tramite face book, tramite forum vari, è un vero spasso  imparare sempre nuove cose su chi legge, confrontarsi, e vedere che nella natura del lettore medio ci stai benissimo anche tu. Tutta una serie di modi di fare piuttosto strani,di simpatiche follie, di  manie da psicolabili quasi, la pignola attenzione alle piccole cose: tutto ci accomuna, siamo una razza, dobbiamo  esserne coscienti e prenderne atto.
Un possibile identikit del lettore? Ci sono alcuni tratti, davvero divertenti, altri un po’ schizzati, secondo me. Il lettore è una figura allo stesso tempo lineare, con alcune caratteristiche base comuni, ma anche sfuggevole con elementi particolari distintivi molto interessanti, che dunque lo sgancia da una considerazione generale. Qui quello che posso dire, è evidentemente un’analisi parziale, che non pretende di avere validità universale.
a)      il lettore non è quello che legge due-tre libri l’anno ma colui che legge molto (in relazione ai suoi impegni e al tempo a disposizione), legge appena puo’. Per lui la lettura è un fedele compagno di viaggio
b)      Il lettore medio ha una propria libreria di riferimento, e un grande amico, che a volte definisce il miglior amico, che è il libraio (questo vale nel caso si frequenti una libreria indipendente, non un negozio facente parte di una catena)
c)       Il lettore medio è malato di acquisto compulsivo. Certo, c’è anche chi è ligio al proprio dovere e da 10 in condotta che acquista e leggere, e risulta essere in perfetto pareggio di bilancio ma nella norma una pila di 2-3 metri di letture arretrate ci sta sempre.
d)      Il lettore medio ha un proprio libro della vita e uno scrittore preferito che svetta su tutti gli altri. Provate a criticare quel libro o quell’autore e vi toglierà il saluto.
e)      Il lettore medio, a meno di particolari impegni, non manca alle rassegne dedicate al libro. Per lui è festa nazionale,  e l’attesa spasmodica di quel giorno potrebbe partire anche diversi mesi prima rispetto alla data di inizio dell’evento
f)       Il lettore medio è gelosissimo della sua libreria: la ordina secondo la modalità che preferisce,  a volta anche secondo criteri piuttosto particolari.
g)      Il lettore medio puo’ leggere un libro alla volta ma anche arrivare a 3-4 libri contemporaneamente
h)      Il lettore medio puo’ essere onnivoro, puo’ avere come preferenza un genere in particolare ma leggere qua e là anche altro, oppure puo’ essere monogenere.
i)        Il lettore medio adora fare i libri come regalo (con annessa la dedica, facoltativa e in questo caso dipende dalla persona)
j)        Il lettore medio è informatissimo sulle novità e sulle prossime uscite in libreria, spesso ora nell’era internet, si registra a parecchie newsletter informative che giungono nella sua casella di posta elettronica
k)      Il lettore medio non vede di buon occhio l’ebook (anche qui pero’ ci sarebbero da fare dei distinguo, non è possibile generalizzare, pero’ la linea di tendenza è questa)
l)        Il lettore medio è attento piu’ che mai, e tende a fare un’analisi spietata, dei film tratti dai libri
m)    Il lettore medio guarda PER UN PUGNO DI LIBRI
n)      Il lettore medio partecipa volentieri a presentazioni di libri
o)      Il lettore medio ha diverse tessere di diverse librerie (o quantomeno, almeno una)
p)      Il lettore medio tende a cercare discussioni e conversazioni con gli altri riguardo ai libri
q)      Il lettore medio ha una certa flessibilità e apertura mentale
r)       Il lettore medio passa volentieri parecchio tempo in libreria e, se ha tempo, si dedica in prima persona alla ricerca del libro senza delegare la cosa alla libraia/commessa: la ricerca del libro ha un suo valore
s)       Il lettore medio ama il segnalibro
t)       Il lettore medio adora il profumo delle pagine dei libri
u)      Il lettore medio nell’acquisto di un libro si basa su alcuni parametri che incidono nella scelta: autore, casa editrice, titolo, trama, copertina
v)      Il lettore medio ha i propri tempi di lettura
w)    Il lettore medio a volte ha dei pregiudizi di letture
x)      Il lettore medio acquista anche online
y)      Il lettore medio ha un suo squadernino su cui segnare i titoli desiderati, citazioni dei libri, e magari note su libri prestati
z)       Il lettore medio puo’ prestare o non prestare i propri libri, dipende dalla persona-lettore
aa)   il lettore medio legge ovunque
bb)  il lettore medio legge appena puo’ ai propri figli fin da piccoli le fiabe e si diverte quasi piu’ del proprio figlio/a
cc)    il lettore medio lo sarà per sempre

4 commenti:

Unknown ha detto...

a) ce l'ho
b) non ce l'ho: non resisto a nessuna libreria sulla mia strada!
c) ce l'ho
d) ce l'ho
e) non ce l'ho: le presentazioni di solito sono prima che io abbia letto un libro, mentre io preferisco scoprirlo da me e poi discuterne.
f) ce l'ho
g) ce l'ho
h) ce l'ho
i) ce l'ho
j) ce l'ho
m) ce l'ho
n) non ce l'ho: vedi e)
o) ce l'ho
p) ce l'ho
q) ce l'ho... spero!
r) ce l'ho
s) ce l'ho... e odia le "orecchie" alle pagine.
t) ce l'ho
u) ce l'ho
v) ce l'ho
w) ce l'ho
x) ce l'ho
z) ce l'ho
aa) ce l'ho
bb) ce l'ho... valgono i nipotini?
cc) ce l'ho

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Martina S. ha detto...

Wow, bellissimo il tuo identik del lettore, Matteo. Mi ci ritrovo tantissimo.

Matteo ha detto...

@Laura

:-))

@Martina

Ma penso sia anche molto parziale, chissà quante altre voci ci sarebbero da aggiungere:-))Il lettore è una specie assolutamente speciale:-))