Quello che è stato per me il 2009

martedì 22 dicembre 2009

Con 150 titoli in arretrato da leggere, con il numero che è destinato a crescere anche nel 2010, con i soldi destinati a essere continuamente scuciti, un altro anno di letture è destinato a essere, a breve, lasciato alle spalle. E’ tempo di “pagelle”, con promossi e bocciati, con sorprese e conferme. Il mio è stato un 2009 decisamente prolifico, l’anno in cui ho letto di piu’ da quando sono “nato” lettore nel 2004. Questo significa due cose, fondamentalmente per me: trovare il tempo per la lettura non è poi tanto una mission impossible, e che tante buone scritture sono sparse qua e là un po’ ovunque e non aspettano altro che qualcuno le noti sugli scaffali per farle proprie. In questo senso, io ho una vita da lettore piuttosto recente, quindi ancora devo scavare nel vero senso del termine la letteratura. Molti buchi nella mia libreria, alcune inamissibili, tante idee di letture che attivano molti stimoli, tante promesse (di letture) che mi sono fatto in quest’anno che sta calando il suo sipario e che non ho mantenuto. Tanti chilometri di librerie lungo gli scaffali mi attendono, tante arrampicante libraccesche sono li’ pronte a darmi il là, tanti consigli e spunti ancora in fase embrionale in attesa di sbocciare per essere colti. Nel 2010 mi pongo un’obiettivo semplice semplice: avere addosso una passione travolgente come quella del 2009 e leggere libri che mi appassionino, mi emozionino, mi facciano morire dal ridere e piangere, riflettere e evadere. Dimenticavo: il libro è anche una splendida occasione per incontrare splendide persone. Mi aspetto una conferma anche da questo punto di vista per il 2010 entrante.


1) MAUS - Art Spiegelmann - fumetto e storia un connubio non facile ma in questo caso ha bruciato le difficoltà intrinseche dell’operazione, la penna buca lo “schermo” ed entra prepotentemente a scombussolare il sentimento del lettore. Perché ricordare e soprattutto perché NON dimenticare. Attraverso il vissuto dell’autore e soprattutto di chi lo ha messo al mondo.

2) CANTO DI NATALECharles Dickens - E’ stato fatto un cartone animato, è stato fatto un film e uno è di questi giorni nei cinema. Dickens sa sempre come aprire, con la chiave giusta, il cuore del lettore. E CANTO DI NATALE è secondo me, il libro per antonomasia del Natale. Un po’ come l’aria per l’uomo: imprescindibile.

3) NEW YORK - Will Eisner - Racconti disegnati che raccontano New York. Una matita è piu’ perforante di molti libri interi. Una fotografia meravigliosa della Grande Mela, l’esaltazione dei sentimenti e delle piccole cose.

4) LA NEVE SE NE FREGALuciano Ligabue - Il mondo va al contrario, l’amore segue sempre la direzione giusta. Un libro che tocca nel profondo.

5) KNOCKEMSTIFFDonald Ray Pollock - Il racconto per molti è l’opera perfetta. La perfezione è difficilmente bilanciabile, ma certamente questi racconti concatenati di storia americana vera, sporca, rugginosa, polverosa, ci si avvicinano.

6) IL VANGELO SECONDO BIFF - Christopher Moore - Moore è stato il mio scrittore per il 2009. Ho amato tantissimo tutti i suoi libri ma il migliore secondo me, è BIFF. Una parodia esilarante della Bibbia, un Vangelo in aggiunta a quelli storicamente riconosciuti che andrebbe ufficializzato dalla Chiesa stessa. Risate fino alle lacrime, momenti di commozione, un bene infinito non si potrà non volere alla fine per BIFF.

7) HARRY POTTER E LA PIETRA FILOSOFALE - Rowling - Il 2009, proprio quasi allo scadere, mi ha impachettato e regalato il Maghetto piu’ famoso del mondo. L’approccio col mondo Rowlinghiano è stato meraviglioso. Sono stato preso per mano e condotto al suo interno e all’improvviso dal libro non volevo uscirne piu’.

8) UNA NUOVA VITA - Bernard Malamud - Un minimalista coi fiocchi. Anzi, uno Scrittore con la C maiuscola, perché certi scrittori non possono essere ricondotti a una sola precisa categoria, gliene si farebbe un torto, diventerebbe una cella e i piu’ non sopportano l’etichetta. Un libro molto forte, personaggi molto grigi, seppur accompagnato da una scrittura elegante e tutt’altro che violenta. A scatenare la tempesta è l’eccessiva tranquillità, dove il silenzio è un’arma fatale. E la piu’ pericolosa.

9) RACCONTI DELL’ETA’ DEL JAZZ - Francis Scott Fitzgerald - Fitzgerald è uno di quegli scrittori che vorrei approfondire con l’entrata in campo del nuovo anno. Preso sostanzialmente perché ero curioso di leggere LO STRANO CASO DI BENJAMIN BUTTON, è stata una vera e propria folgorazione. Una scrittura da amare, da assaporare, da tenere li’ sempre a portata di lettura perché ha quasi la musica nelle parole e leggerle è proprio come ascoltare musicalità.

10) IL RUBINO DI FUMO - Philip Pullman - Un’interessantissima versione nuova del thriller, molto evocativa della Londra vittoriana, ricca di azione ma soprattutto con un grado di potenziale affetto nei confronti dei personaggi molto elevato. L’immagine e lo sfondo nel quale si svolgono le vicende ha un ruolo di primo piano, il personaggio apporta colori e sapore, l’azione suoni.

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