Arte visiva e scrittura (il caso di Non abitiamo piu' qui).

martedì 29 dicembre 2009

Due aspetti mi preme sottolineare dopo la lettura di Dubus, che per me si è rivelata non una semplice lettura fine a se stessa, ma una vera e propria esperienza. Innanzitutto, la presenza quasi assordante di citazioni di testi letterari, di opere letterarie. La letteratura, in questo caso, fa da sponsor pubblicitario, quasi, ad altra lettura, rimanda ad altri testi. Ad esempio spessissimo viene citato Cechov e i suoi racconti, ma una volta anche Fitzgerald e il suo Gatsby, oppure Hemingway ma sono solo alcuni esempi trovati nel libro. Soprattutto, per quanto concerne Hank, che è docente di letteratura e scrittore quasi a tempo pieno, questa passione travolgente per il "leggere" puo' trovare nel lettore un grande alleato, che apprezza e molto questo profondissimo amore per la letteratura, questo continuo parlarne, farne riferimento all'interno dell'opera di Dubus.

Ad un certo punto, parlando proprio della passione letteraria di Hank:

"La letteratura era cio' a cui Hank si rivolgeva per ritrovare passione ed eccitazione, era la possibilità di aprire la porta su un mondo di interrogativi ai quali da solo non riusciva a rispondere: cosi' gli capitava di finire un romanzo, una poesia o un racconto, sentendosi benedetto dall'umiltà, da un'ammirazione re...verenziale per la vita, dalla consapevolezza di sapere cosi' poco su come si dovesse vivere. "

Splendido. C'e' da chiedersi che connoti abbia questa frase, positiva o negativa. Ecco io penso che come ogni cosa, assuma un significato in base al modo in cui la si guarda, nel modo in cui la si utilizzi questa passione, costruttivamente per supportare la propria esistenza o per sostituirla e rendere la propria vita la lettura stessa, dimenticando tutto il resto?


Ma, ci sono anche citazioni di film, canzoni. Insomma, un supporto sonoro, visivo e letterario che arricchisce ulteriormente un libro già di per sè di grande valore.
Ma questo libro, come anche altri, mi ha permesso attraverso le parole, di costruirmi delle mie immagini e anche di trovare forti legami con l'arte visiva, la pittura. Ad esempio con Edward Hopper. In piu' di una sua opera, viene naturale collegare momenti del libro con i suoi quadri, che sembrano un po' la fotografia disegnata del libro. L'arte per certi casi non ha distinzioni, è arte. Stop. E racchiude al suo interno anche convivenze: parole, suoni, immagini, che sia un film, un libro, una canzone. Un libro non è fatto solo di parole ma anche di immagini e suoni, cosi' come un film è fatto non solo di immagini e di parole parlate ma anche di letteratura e suoni, cosi' come una canzone puo' essere un racconto o un piccolo romanzo.
Camere per turisti è un dipinto che richiama direttamente ai caseggiati americani di quegli anni. Questo si riscontra non solo nei libri di Dubus ma di tutti gli scrittori americani che raccontano quegli anni. Questa potrebbe essere tranquillamente la casa di Hank e Edith o di Jack e Terry. Case in perfetto stile americano.

Camera a New York invece dà perfettamente l'idea dell'incomunicabilità, dell'indifferenza che a un certo punto si instaura tra le due coppie. Lui legge il giornale, lei prepara la colazione. Qui in realtà non siamo in cucina ma in salotto ma l'idea che io lettore mi faccio vedendo il quadro è proprio questa: lui a leggere il suo Globe, lei che cerca una comunicazione, il chiarimento ma non ci riesce, perchè lui sfugge il suo sguardo, si nasconde dietro le pagine del giornale.



Chop Suey invece mi rimanda direttamente al momento in cui sia Edith che Terry cercano di chiarire i loro reciproci tradimenti, sia il momento in cui Edith intrattiene chiaccherate con Lori, l'ultima ragazza di Hank.

In Escursione filosofica rivedo molto i momenti in cui Hank non riesce a pensare ad altro che non al suo libro da scrivere. E mette da parte pure sua moglie, lasciata li, sul letto, in disparte.



In Sera d'estate sembra la fotografia precisa dei momenti in cui Hank e Terry aspettano Edith e Jack che avevano colto il pretesto della spesa per andare a imboscarsi da qualche parte e a fare gli amanti. E di ritorno trovano Hank e Terry a chiaccherare sugli scalini della veranda.



In Una donna al sole, la donna nuda, con la sigaretta in mano, ricorda da vicino le scene del libro in cui dopo il sesso, sia Hank o Jack con la loro compagna di eros si alzano o rimangono seduti a letto a fumare o a bere.

















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