Il curioso caso di...BIFF

martedì 28 settembre 2010


Prendendo in prestito (mezza) citazione del racconto di Francis Scott Fitzgerald da cui è stato tratto l’omonimo, bellissimo, film di David Fincher, volevo  mettere in piazza un piccolo caso editoriale (di mia invenzione? O c’e’ del vero?) che ha adescato la mia curiosità.
C’e’ un libro, naturalmente,  come protagonista del  mio piccolo giallo-mistero quasi Fletcheriano o DanBrowniano che si è formato nella mia improbabile mente investigativa ed è IL VANGELO SECONDO BIFF. Ne avrete sentito parlare, lo avrete letto e amato o odiato o magari vi è del tutto sconosciuto.
 Magari è tutto fumo e poco arrosto, e magari si rivela un bel buco nell’acqua e la Elliot mi smentisce a seduta stante , magari è goliardico casuccio da giallo condominiale che non dovrebbe calamitare l’attenzione tanto da meritarsi un pezzo pero’ un po’ di sale da caso letterario (per un motivo) e editoriale (per l’altro motivo) secondo me c’e’ ed è gustoso ricamarci sopra qualcosa. Anche se non è roba seria, pazienza, di troppa serietà si finisce presto per stancarsi.  Il libro è uscito nel 2008 edito dalla Elliot, casa editrice romana che è una delle mie realtà editoriali preferite, che mi ha sedotto da lettore a tal punto da mandarmi sul lastrico per portarmi a casa i loro (bellissimi) titoli. Però, forse, qualche piccola magagna su cui recriminare che li riguarda c’e’. Una bella strizzatina d’orecchie ci vuole, non me ne vogliano per questo.
Premetto che non sono a conoscenza della politica editoriale, di stampa e ristampa di Elliot edizioni, della loro programmazione e di tutto cio’ che riguarda la logistica, quindi la mia è un’attenzione, piu’ da lettore incuriosito, da chiacchiera da salotto,  frutto della mia versione giallista che ogni tanto viene a galla e si sbizzarrisce.  O magari anche no.

Viaggiando spesso in lungo e in largo per internet (forum vari, anobii, e simili), per librerie,  chiacchierando con librai,  formulando domande direttamente  alla casa editrice interessata, che è appunto la Elliot, un ragno l’ho cavato dal buco: il libro di Christopher Moore è diventato un clamoroso caso editoriale, è andato a ruba in breve tempo, scomparendo dagli scaffali di tantissime librerie che pur ordinandolo ripetutamente ,sono serviti  uno-due mesi per prendere atto del fatto che anche il magazzino della casa editrice ne era sprovvisto. A causa, presumo,  di un potente passaparola o di grande spazio dedicatogli dai vari piccoli-siti e blog che si occupano di libri e recensioni che pullulano sul web, è diventato quasi un cimelio da museo tanto che da un po’ di mesi a questa parte, IL VANGELO SECONDO BIFF potrebbe avere tutte le carte in regola per entrare nella scaletta di CHI L’HA VISTO?.
Su anobii, in vari gruppi, sono apparsi topic-appello nella forma di richieste continue e insistenti,  per interrogarsi sull’esistenza o meno del libro e per invocare una sua ristampa in tempi brevi: gente in preda a una curiosità smisurata attorno a Biff, si chiede quando potrebbe avere tra le mani il volume. Senza nessuna risposta concreta dalla Elliot.  Il giallo mi ha  poi convinto a girare qualche libreria, sia a Milano che altrove,  alla ricerca di prove, per verificare la cosa e alla richiesta di disponibilità del libro, la risposta trapelata dalle commesse era piu’ o meno la stessa: “lo abbiamo ordinato ma ancora non ci è arrivato”, “anche altre persone ce lo hanno chiesto ma sembra un fantasma da libreria”, o ancora “non ci arrivano piu’ copie del libro da parecchio tempo”.  Come in una sorta di percorso a tappe, allora ho pensato di rivolgermi anche, come ultima spiaggia, direttamente alla casa editrice che in qualche modo mi ha risposto, rivelandomi che una ristampa non è mai stata prodotta, ma che, udite udite ci avviciniamo all’ultima pagina in cui il mistero verrà svelato, in autunno (e ci siamo entrati da qualche giorno ormai) verrà ristampato il volume in una nuova collana, tascabile ed economica,la LIT, che vedrà il suo debutto assoluto nella casa editrice romana.
Sul libro, che come un venditore al mercato del pesce, urlo a squarciagola consigliandolo, ci spenderei due paroline giusto per metterne a fuoco la sua natura: a me fanno cappottare dall’entusiasmo le letture in cui l’autore partendo da un punto di riferimento importante, prestigioso, su cui si è documentato e ha studiato, cuce in chiave interpretativa inedita una sorta di nuova versione moderna dell’oggetto del racconto. Soprattutto se il punto di riferimento da cui trae la propria storia riciclata è appositamente calamitato alla sua attenzione perché delicato e fascinoso.
 Ecco, ne IL VANGELO SECONDO BIFF,  c’e’ il Vangelo, c’e’ la Bibbia, c’e’ il tema religione al centro di tutto, una sorta di tabu’ da non dover mai sfatare,  che sembra essere un peccato mortale parlarne in termini che non siano quelli della solennità mistica. Ma, Moore, riesce a rendere il tutto una sorta di luna park nel quale qua e là sono posizionate trappole irriverenti, divertimenti e attrazioni mai provate prima.  Ci si rotola dal letto, dal divano, dalla sedia dalla risata irrefrenabile e, spesso e volentieri, ci si stende delicatamente,  magari in un luogo appartato, intimo, a riflettere e a commuoversi. So che alla Chiesa, piu’ scorbutica, lagnosa, bacchettona, moralista (falsa) che mai, questi è solletico che infastidisce, storce il naso, magari interviene con il solito comunicato freddo e scorbutico. Ma pazienza, ce ne faremo una ragione, perché non si accettano attacchi da chi predica il bene su una balconata nascondendo i propri malaffari chiusi ermeticamente a chiave in un armadio alle proprie spalle.  Leggete Moore, appena uscirà nella collana LIT della Elliot, perché non sapete cosa vi siete persi fino ad oggi.

2 commenti:

Willa ha detto...

Commento mirabile che mi trova perfettamente d'accordo :) i libri di Moore li ho tutti, piace o si detesta, ma se ti piace hai in mano un mondo :) e si, il libro è andato a ruba, chi lo aveva stava attento a prestarlo, e chi li ha avuto in prestito adesso lo compra al volo. Un volume da conservare in libreria, come una magia senza trucco (che il trucco sta nel cuore e nella mente di ognuno di noi)

Willa ha detto...

a proposito, mi trovi qui :)

http://www.anobii.com/lunadanzante/books