Febbraio 2010 e le mie letture

lunedì 1 marzo 2010


Per definire il mio febbraio 2010 da lettore, posso usare tre aggettivi: prolifico, di qualità e eclettico.
Prolifico perché 6 libri in un mese per me è tanta roba, di qualità perché sono state letture di grande rilievo e di una certa profondità narrativa, eclettico perché ho consumato letture anche piuttosto diversificate, in quanto a generi, trame, stile narrativo. 
Dunque,  in maniera molto schematica per non perdermi in fiumi di parole eccessivi:

Originalità, intensità e ottima caratterizzazione dell’ambientazione e dei personaggi, rendono questa favola oscura un libro da leggere. L’ho amato profondamente. La famiglia Binevski è un microcosmo narrativo da non lasciarsi scappare. Un’esperienza di lettura unica.


 Ironia, anche beffarda, un ritmo serrato e una narrativa corrosiva che prendono di mira l’individuo ostaggio delle sue debolezze e una società spietata sempre piu’  spinta a cancellare i veri valori. Una scrittura che si ama o si odia. Io personalmente vado letteralmente pazzo dell’universo Nothombiano.


La solita prosa asciutta e diretta, estremamente espressiva, della desolazione con cui l’uomo ha creato la propria autodistruzione. Un romanzo apocalittico che pero’ alimenta speranza, a partire dall’amore, quello che puo’ legare un padre a un figlio in mezzo al nulla.



A detta di molti un libro sperimentale che ha fatto nascere un genere, quello postmoderno. Dal mio punto di vista semplicemente un romanzo autoreferenziale, che ostenta una certa presunzione stilistica e che non lascia nulla. Impalpabile. A volte irritante.



Un racconto piu’ bello dell’altro, con la solita delicatezza e la solita poesia Murakamiana, che esplora la quotidianità esistenziale fatta di scelte, delusioni, abbandoni,  riscatti e piccoli gesti che determina il vissuto di un individuo. Il tutto con un tocco di fantastico e di onirico che non sembra essere mai fuori posto. 


 
Ben piu’ di un semplice fumetto. E’ un vero capolavoro per confezionamento editoriale, per qualità artistica dei disegni, per narratività. Un volume da custodire con grande cura e gelosia sullo scaffale della propria libreria. Inviolabile.


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