Sono caduto anch'io nell'HarryPotterite

domenica 8 novembre 2009

Ebbene si, dopo un po' di tempo, anch'io mi sono convertito alla Rowling e al suo mondo magico. Convertito per ora è una parola grossa, diciamo che mi sono "iniziato" a entrare in questo nuovo mondo, cosi' amato, "idolatrato", cosi' ricchissimo di momenti, personaggi e immagini che hanno bucato il cuore di milioni e milioni di persone in ogni angolo del pianeta. Di fenomeni, letterari e non, cosi' totali, cosi' universali, se ne riconoscono pochi. E quei pochi rappresentano un po' la storia nei loro rispettivi settori di appartenenza (musica, film, sport, architettura, appunto letteratura).

Quindi mi sono state date le chiavi per aprire il portone per entrare senza documenti d'identità in questo nuovo mondo, senza bagagli, senza nulla di nulla. Io, il pigiama che indosso e gli indispensabili occhiali. Mi sento assomigliare in questo un po' proprio a Harry Potter, anche lui privato di tutto, con i soli occhiali, è entrato in una vita che neanche lui sapeva fosse destinata a lui. E cosi' io, ora, spero ma anche credo, che entrato in un certo modo, ne usciro' in un altro. Magari sorpreso, affascinato, travolto, appassionato, legato a un mondo che serve a molti per vivere meglio, sotto certi aspetti, quello con cui concretamente bisogna fare i conti tutti i giorni. Sognare, evadere, volare, fantasticare: servono molto piu' di quanto si voglia ammettere. Non è una vergogna quella di sognare di volare, di fantasticare un'evasione. Anzi. E io mi ci sto calando piano piano ma allo stesso tempo molto velocemente perchè non vedo l'ora di venire rapito. E mi abbandonero' a questo volo, perchè semplicemente sento il bisogno di farlo ed è arrivato il momento di farlo, dopo aver aspettato a lungo.

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