Puntata numero 1: Chi butti giu' dalla torre?

martedì 26 gennaio 2010



Come due gangster che lottano senza esclusione di colpi per un territorio ambito, su cui dispiegare il proprio potere di controllo della zona, come nel gioco della torre da cui bisogna spintonare giu’ una delle due opzioni e salvare l’altra. E’ sempre dura primeggiare, è sempre dura averla vinta, è sempre dura superare il proprio rivale.


E cosi’, come due persone che giocano a tira la fune, ecco che in base a un carattere comune che li lega e li rende paragonabili, ho deciso che di volta in volta mettero’ a confronto due libri e decidero’ quale dei due prevalga sull’altro, quale dei due terro’ sulla torre e quale verrà catapultato giu’.

Oggi la prima manche è dedicata a MERIDIANO DI SANGUE di Cormac McCarthy e AMERICAN PSYCHO di Bret Eston Ellis. Due libri che hanno in comune il fatto di essere tremendamente sanguinari, violenti, duri e crudi, implacabili. Ma con due ambientazioni antitetiche, personaggi molto diversi tra loro e due penne anch’essere profondamente contrastanti.
Scelgo MERIDIANO DI SANGUE del Premio Pulitizer per la Letteratura Cormac McCarthy perchè la sua inequivocabile durezza è accompagnata da una magistrale fotografia paesaggistica alla quale non si riesce resistere. Il sangue è il colore vero del cielo, del tramonto, anche metaforico dell'esistenza. Esistenze brutalmente interrotte, senza speranza. Se non quella di poter sopravvivere un giorno in piu'.
Ho preferito il selvaggio della steppa all'ordine maniacale della metropoli, ha prevalso la violenza sporca a quella calcolatrice, ha primeggiato una scrittura asciutta, essenziale, diretta ma calda, caldissima a una eccessivamente ricca di termini e piu' fredda.
Ecco perchè tra i due mi tengo MERIDIANO DI SANGUE e faccio rotolare giu' dalla torre AMERICAN PSYCHO.

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