Appuntamenti al cinema con la lettura: Larsson

mercoledì 22 luglio 2009


Dopo "UOMINI CHE ODIANO LE DONNE", di cui ancora, colpevolmente, non ho visto il film ma che rimediero' al piu' presto, a settembre, piu' precisamente il 25 settembre in Italia, uscirà il secondo capitolo della saga trilologa (incompiuta?) del best seller's man svedese Stieg Larsson, "LA RAGAZZA CHE GIOCAVA CON IL FUOCO". Detto che ancora non ho letto il secondo libro, è veramente curioso come la casa produttrice del film e le diverse distribuzioni addette a smistare il film nelle sale dei diversi paesi, abbiano deciso di produrre i primi due capitoli praticamente parallelamente e contemporaneamente e di lanciarli uno dopo l'altro nel giro di pochissimi mesi. Sono lontani i "tempi" in cui il lettore-cinemofilo doveva aspettare come minimo un annetto e anche di piu' per vedere il secondo "episodio" (anche se è abbastanza riduttivo e inappropriato definirlo tale) di un IL SIGNORE DEGLI ANNI - LE DUE TORRI ad esempio. L'attesa era infinita e non aveva solamente tratti negativi, perchè se è abbastanza frustrante aspettare mesi e mesi per correre al cinema a gustarsi le immagini di qualcosa di cui ci si è innamorati perdutamente attraverso parole non accompagnate da immagini se non quelle che ogni lettore si fa dentro di sè, è anche vero che è sempre molto interessante il vissuto di quell'attesa spasmodica che vede continue nascite di newsgroup, fan club, siti e quant'altro ancora. Nasce un seguito che ha dell'incredible. Che a volte diventa una vera e propria mania come testimonia il successo strepitoso di Stephany Meyer e la sua "Bella" e il suo "Edward" o ancora soprattutto la saga di Harry Potter. Si tasta per strada concretamente il seguito eccezionale e del tutto trasversale che coinvolge tutto un pianeta e diversissime fasce d'età, anche quelle che riterresti le piu' insospettabili a riguardo. Le serie o meglio, i film caratterizzati da prequel e sequel, hanno un'evidente successo tra la gente. Ora ci si aspetta, rientrando nel tema di discussione da cui sono partito, molto anche dalla trilogia Larssiana. Un vero e proprio best seller che ha frantumato ogni confine e ogni numero, i cui libri si vedono un po' dappertutto: sotto gli ombrelloni, sul comodino della propria camera, aperto su un mezzo pubblico, al parco, nella valigetta del lavoro o nello zaino che ci accompagna a scuola o all'università. Dappertutto. Promettono, non da meno, anche grandi incassi, oltre agli enormi numeri che hanno sancito nel mondo Larsson come un vero compagno del proprio tempo libero. Che la strada del cinema sia quella dei film in piu' parti? Che rimandano a un sequel o riconducono a un prequel? Certamente, sono i libri a spingere in questa direzione spesso e volentieri. Ed è, almeno per quanto mi riguarda, una sensazione piacevole quando non sono dettati in prima e unica battuta da prime necessità commerciali. Perchè in questo caso, il rischio del fallimento, qualora si badasse solo al versante money, è sempre dietro l'angolo pronto a fulminarti. Basti pensare ad Halloween, nato come film Carpenteriano e poi diventato praticamente una saga Beautifuliana. Sono curioso di capire come questa trilogia Larssoniana lascerà o meno delle tracce. Secondo me, semplicemente una mia ipotesi, non valicherà la dogana per accedere alla terra del capolavoro ma certamente una traccia importante e non di poco conto, la lascerà anche nel cinema. Se poi ci sono registi e attori in grado di mantenere la versione su pellicola aderente alla parola scritta e letta, beh il successo è (quasi) sicuramente garantito. Staremo a vedere.

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