Tolkien continua esserci di "Mezzo" al cinema

mercoledì 22 luglio 2009


Libro, parodie, saggi, giochi in scatola, giochi on line, cartoni animati, fumetti: Lo Hobbit probabilmente nel dicembre 2011 in Italia, avrà anche il suo Movies Style. Gli orfani cinematografici della trilogia tolkeniana, indimenticabile e che malinconici si coccolano i dvd special che si ritrovano sulla propria libreria, de "Il signore degli anelli" hanno di che rallegrarsi. Immediatamente dopo ma anche prima, ci si è interrogati sulla possibilità di rendere film "Lo hobbit", che in realtà altro non è che il padre del figliol prodigo ISDA. Ci si chiede se sia giusto "moviezzarlo" ora, rendendolo di fatto un prequel-sequel o se andava fatto seguendo una logica cronologica che avesse seguito anche la giusta successione narrativa-temporale. Ma almeno io penso che IL SIGNORE DEGLI ANELLI abbia in qualche modo valorizzato con la sua comparsa al cinema innanzitutto la conoscenza di Tolkien, la lettura dei tre libri e poi di conseguenza la conoscenza, la lettura, per molti un'altro innamoramento, per LO HOBBIT. Questo è l'effetto che fa Tolkien e questo è l'effetto per cui ha avuto una mano (e un occhio) importanti Peter Jackson, lui il genio che ha trasliterato un mondo immaginato (e che comunque ognuno ha una propria personale immagine che si è costruito leggendo il libro)in un mondo di immagini che incredibile ma vero, si è sposato felicemente con i "film" che ci siamo fatti un po' tutti quanti durante la lettura del classico fantasy per eccellenza che è appunto ISDA. Si è tornati, la telecamera è nelle mani di Del Toro, ma il responsabile, il coordinatore, il supervisore, il produttore esecutivo, insomma la figura chiave rimane sempre lui, Peter Jackson che ha definito il SIGNORE DEGLI ANELLI anche un fenomeno cinematografico e non solo letterario. Ha fatto rivivere a quello che io personalmente considero il padre e il portabandiera del genere fantasy, una seconda vita da assoluto protagonista, nobile, non commerciale. Perchè se è vero che l'obiettivo incasso come l'obiettivo ricavi, è un presupposto inevitabile da sempre e a maggior ragione oggi, è anche vero che sia Tolkien in origine, che Jackson poi, han evidenziato la natura del loro lavoro non in relazione al guadagno ma a una sorta di filantropia culturale e artistica di enorme valore e di enorme portata: hanno regalato un mondo completamente diverso dal nostro, pensato e ripensato, dove spesso accade che chi legge il libro o vede il film, finisce per rifugiarcisi e aspirare a diventarne a ogni effetto un suo abitante. Partendo dalla premessa fondamentale che hanno scritto il libro e girato il film semplicemente perchè credevano totalmente in quello che è stato fatto. Ma tornando al tema di discussione, c'e' ancora un po' da raccogliere informazioni. Se Ian Kellen sarà nuovamente Gandalf, ritengo ci siano ben pochi dubbi a riguardo. Lo stesso dicasi per Andy Serkis nei panni di Gollum ma per quanto concerne l'indimenticabile Ian Holm alias Bilbo Beggins non ci sarà spazio (per motivi di età, perchè Bilbo avrà 60 anni in meno nel libro e anche perchè Holm risulta ammalato da diverso tempo) se non come narratore, il che già non è male, anzi. E Hugo Weaving tornerà nei panni di Elrond. Insomma, la famiglia che ci ha tenuto cosi' felicemente compagnia (dell'anello, verrebbe da dire) tornerà piu' forte che mai con una grave perdita Come sostituto, si rumoreggia David Tennant, James McAvoy e Daniel Radclife. Con qualche anno in piu' sulle spalle con ancora un'infinità di energia da vendere. Chissà cosa si prova a recitare un capolavoro del genere, chissà cosa si prova a essere iscritti nell'albo privilegiatissimo di chi ha dato un volto a un personaggio "parolato" che è poi rimasto dentro l'immaginario (e anche il cuore) di tantissimi spettatori che sono in primis lettori perdutamente lasciatisi andare cullati alla fantasia salvifica di Tolkien. Si sa, ed è ufficiale, che il film verrà mandato nelle sale diviso in due parti: una prima nel dicembre 2011 e una seconda nel dicembre 2012. Anni luce di distanza e di trepidissima e quasi insostenibile attesa fin da ora per i fan. Nel team è presente piu' che mai anche Alan Lee, disegnatore celeberrimo delle faccende di mezzo Tolkeniane. Tutto è pronto, la sceneggiatura puo' essere scritta definitivamente e non ci sarà alcun ritardo, tanto temuto dai fans, perchè le riprese partiranno verso marzo del 2010. Si è all'alba di un nuovo countdown di passione. Molti torneranno a riaprire un libro letto 1, 5, 10, 20 volte per riappropriarsi in vista del film, di quei momenti magici mai dimenticati, ricordi che ci si porta con se con grande affetto e questi ricordi entreranno anche in sala nel momento in cui si varcheranno finalmente le porte alla visione cinematografica del libro. Libro che viene considerato molto favolistico, quasi come se fosse stato scritto che ha come target di riferimento i bambini. E effettivamente è nato con queste premesse. E' incredibile da crederci ma questo libro, intitolato originariamente, "Andata e ritorno" , e già nel titolo c'e' un deciso slancio verso quello che sarà poi il seguito naturale, ovvero ISDA, è stato scritto nel 1937, anni nei quali all'incirca sono stati creati alcuni dei piu' famosi cartoni animati Disney, ed è stato tradotto in almeno 42 lingue. Oggi, per una copia del libro di quegli anni non si scende come valore stimato, al di sotto dei 10 mila euro. Tolkien ha preso spunto, per sua stessa ammissione, da Beowulf e dai fratelli Grimm nonchè da Andrew Lang e, perchè no, ad Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll. La Terra di Mezzo è pronta nuovamente a tornare sugli schermi, a far sognare ancora un po' tutti quanti, è pronta a risucchiarci nel suo mondo strappandoci dalla realtà di tutti i giorni. E gente come me non vede proprio l'ora che scatti quel momento. Perchè quel momento è destinato a farci rivivere a distanza di tempo quei giorni, quei mesi, quegli anni di attesa spasmodica e di passione totale di andare al cinema e lottare per un posto in seggiola all'anteprima o a far la cosa per la maratona di oltre 9 ore di film. Inciampare in qualche bastone di qualche Gandalf, scontrarsi nel buio della sala o in un angolo del bagno con qualche nano, girarsi e trovarsi al proprio fianco un hobbit o un orco. Questa è la magia che ancora oggi Tolkien trasmette come non mai. Ed è questa la magia che non vedo l'ora di riassaporare e vivere il piu' intensamente possibile. Chisse ne frega che esca nel 2011 e nel 2012. Il mio conto alla rovescia è già partito. E d'ora in avanti, i giorni torneranno a essere come quelli che hanno preceduto La compagnia dell'anello, Le due torri e il Ritorno del Re. Momenti che non si dimenticano mai. Anzi, rivivranno anche loro una seconda esistenza.

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