Wish list, la mia rovina

sabato 6 giugno 2009


Poniamo caso che io abbia un debito di 250 mila euro (povero me, sarei già un suicida a 27 anni), ne saldassi 180, e andassi a spendere ogni giorno 1000 euro. Con un'equazione un po' tirata per i capelli eccomi presentato, in tutta la sua folgorante...incoscienza. Avro' piu' o meno 120 libri da leggere, continuo a comprarne altri e ho una wish list che si allunga ogni giorno che passa...e la cosa stupenda (mica troppo, in effetti) è che riesco poi trovare e acquistare libri di cui non c'era alcuna traccia nella wish list...che in teoria va organizzata e stilata per avere piu' chiaro in testa i propri desideri.
Piu' chiaro, è una parola grossissima, in effetti...Cosa ci si aspetta da uno che va in libreria, entra, tira fuori una dozzina di fogli, con su stampato in carattere Times New Roman grandezza 8, una fila infinita di autori con relativo titolo del libro desiderato ed è già tanto che non ti scambino per un commesso che sta facendo l'inventario del negozio?
E' diventata una droga pure la wish list, che non so quante volte mi metto li a rileggerla, correggerla, modificarla, sottolineare parole, colorarle. Manco dietro alla mia tesi di laurea ci sono stato dietro con cosi' grande scrupolo, attenzione e passione. Ci sarebbe da inventare una materia per la facoltà di psicologia a proposito. Teoria e tecniche della psicologia della wish list, suona bene, accidenti. :-)
Dopo aver letto ALTA FEDELTA', in generale ho avuto una fissa per le liste. Mettere in ordine, e in ordine di preferenza, mi da un senso di semplificazione della realtà e della mia presentazione agli altri. La wish list libraria ha tutt'altra funzione anche se per la verità non sempre molto costruttiva, anche se esprime perfettamente quanto sia un depravato librario che non ha un minimo di zucca in testa ma continua desiderare e desiderare, senza un minimo freno da responsabile 27enne quale dovrei essere. Divento un cacciatore senza scrupoli quando si parla di libri, le orbite degli occhi mi si allargano, cambio colore come un camaleonte in base al tipo di copertina che mi ritrovo affianco, con sempre la wish list cartacea in mano. Immancabile. E scruto scruto, e tacchete accanto al libro che stavo cercando eccone un altro che mi attira anche di piu', senza tuttavia essere presente nella lista iniziale. Eh no, c'e' qualcosa che non va, non è possibile. Ci sarebbe da arrendersi di fronte all'impotenza, alla propria "sfiga" di imbattersi nin altri e ancora altri libri che catalizzano e parecchio, la tua attenzione. Ed ecco che forse, inizi a fare due conti, forse, puo' darsi. Ma non hai voglia di tirare fuori il portafoglio se non nel momento in cui non puoi fare a meno e non puoi piu' tornare sui tuoi passi. Forse, per autoscoraggiarsi, bisognerebbe trovare il coraggio di fare un calcolo totale di quanto si andrebbe a spendere, una proiezione della propria incoscienza, un test della propria psicologica profondamente ammaccata.
Vedo numeri, autori, libri anche nel sonno, programmo acquisti anche durante il sogno, ma che roba è? Mi dica, dottoressa, è grave?

1 commenti:

Scéf ha detto...

d'accordissimo su tutto
sto nella tua stessa situazione perciò il giorno in cui avrai 250mila euro o dividiamo o ti ammazzo
ahahahahahha