"Imperdonabili" di Philippe Djian (Voland). Ecco l'erede francese della beat generation

venerdì 23 ottobre 2009

"Imperdonabili" (titolo originale "Impadonnables") è il primo di cinque romanzi di Philippe Djian, ormai di culto non solo in Francia, che l'editore italiano Voland ha acquistato e che pubblicherà nel nostro Paese con la cadenza di uno all'anno; seguiranno infatti, "37,2 le matin", dal quale è stato tratto il film "Betty Blue" con Béatry Dalle (uscirà nell'ottobre del 2010), e poi la trilogia "Sainte-bob, Assassins e Criminels". E' notizia di questi giorni che da "Imperdonabili" il regista francese André Téchiné trarrà un film...
IL LIBRO - Francis, un uomo di 60 anni, è uno scrittore che non scrive più da quando, dodici anni prima, sono morte in un tragico incidente sua moglie e sua figlia maggiore, Olga. La figlia sopravvissuta, Alice, nota attrice, scompare all’improvviso lasciando il marito e le due figlie. Francis che non si fida della polizia e il cui senso di abbandono cresce insieme al sospetto che sua moglie lo tradisca, assume la sua vecchia amica e primo amore, A.M., per cercare Alice. Inizia così una particolare amicizia con il figlio delinquente di A.M., che lui paga per seguire sua moglie. Chiuso in sé stesso per non crollare, scoprirà un mondo dove ogni perdono è ormai impossibile.
L’AUTORE - Nato a Parigi nel 1949, Philippe Djian si impone negli anni Ottanta come scrittore non conformista, considerato l’erede francese della beat generation. Rifiutando la scrittura dell’establishment culturale francese, catapulta i suoi lettori in serrati dialoghi, lavori miseri, amori, mozziconi di sigarette, sbornie malinconiche, lavelli pieni di piatti sporchi, squallide cene in cucine qualsiasi. Autore di culto della scena letteraria francese, Djian è cresciuto a Parigi facendo ogni tipo di lavoro: portuale (per andare in Sud-America), magazziniere da Gallimard e anche giornalista – intervisterà la vedova di Céline per la rivista “Magazine Littéraire”. Djian afferma che gli scrittori dovrebbero “scrivere come se ogni frase fosse l’ultima”. Il film Betty Blue di Jean-Jacques Beneix, tratto dal suo noto romanzo 37°2 Matin lo ha reso celebre in tutto il mondo. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali tra cui il premio Jean Freustiè 2009. Imperdonabili è schizzato subito in testa alla classifica dei libri più venduti dove è rimasto per tre mesi. Djian sfugge la monotonia traslocando continuamente – da Boston a Firenze. Oggi vive a Biarritz sulla costa Atlantica francese.


FONTE DELL'ARTICOLO: http://www.affaritaliani.it/

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