Nel giorno della bocciatura del Lodo, Saramago entra nelle librerie italiane

Dopo il tanto atteso, quanto sperato e storico se vogliamo, pronunciamento della Consulta sul Lodo Alfano, per fortuna non andato a buon esito, una coincidenza particolare si è avuta proprio ieri quando è uscito nelle librerie italiane l'attesissimo libro-diario/confessioni politico di Jose Saramago, IL QUADERNO, una raccolta di tutti i suoi pensieri sul mondo di oggi, sulla società, sui suoi difetti e mancanze, tratti dalle parole di giorno in giorno scritte sul suo blog, appunto IL QUADERNO. E' curioso questo fatto, e anche molto divertente per quanto mi riguarda, perchè come penso tutti sappiano, IL QUADERNO è stato pubblicato da Bollati Boringhieri e non dalla casa editrice che storicamente pubblica da sempre Saramago in Italia, stiamo parlando di Einaudi ed è uscito proprio nel giorno in cui per Berlusconi si comincia ad annusare puzza di merda (finalmente, mi verrebbe da dire con tutto il fiato e la voce che ho in corpo). Censurato, rifiutato per il fatto che Saramago, nelle sue considerazioni, apostrofa e critica Berlusconi in modo continuativo e senza peli sulla lingua. E Berlusconi è padrone di Mondadori (padrone si fa per dire, visto quello che è accaduto nel momento in cui ne è diventato proprietario e vi è stato proprio un processo pochi giorni fa che ha condannato Berlusconi a una multa di 750 milioni di euro da pagare a De Benedetti, editore di La Repubblica e L'Espresso, a cui ha soffiato Mondadori corrompendo i giudici), quindi facendo 2+2 è semplicissimo giungere a considerazione definitiva della questione.
Comunque il libro è in tutte le librerie, piuttosto maneggevole, che si porta tranquillamente dietro un po' ovunque, bella carta, bellissima copertina, grande il nome dell'autore, contenuto immagino interessantissimo, e costa 15 euro (soldi che sottolineamolo non andranno nelle tasche di Einaudi, e quindi di Mondadori e quindi di Berlusconi). Prefazione di Umberto Eco, non uno qualsiasi.

Ieri, Saramago avrà organizzato una festa doppia per festeggiare il doppio evento?