Non riusciamo piu' a scrollarcelo di dosso

mercoledì 14 ottobre 2009

Ancora non è uscito nelle librerie ma, a quanto pare, già le prenotazioni toccano picchi altissimi. Su Internet Book Shop, come su Bol.it, uno dei canali di vendita online piu' importanti in Italia, è già li che svetta solitario ai vertici della classifica precedento libri già effettivamente sugli scaffali delle librerie come Indignazione di Philip Roth, La ragazza fantasma di Sophie Kinsella, Zia Mame di Patrick Dennis, tra gli altri.
Non ci si puo' muovere nel web, che compaiono sistematicamente banner pubblicitari inerenti l'uscita del nuovo libro di Dan Brown. Questo avviene da almeno una quindicina di giorni. Una bella pubblicità martellante, che entra prima o poi nella testa anche del consumatore scettico, indirizzandone la propensione al consumo. Occupa spazi culturali che non gli spettano. Colpa di chi, quegli spazi e quei momenti (molto piu' dei 15 minuti di popolarità che Andy Warhol pensa che chiunque dovrebbe avere) di ulteriore popolarità, glieli concede. Condannandoci a una punizione corporale a oltranza.
E' proprio vero, questo mattonazzo d'uno scrittore saccente, presuntuoso e banale ce lo dovremo sopportare ancora per chissà quanti anni. Continua a registrare incassi molto rilevanti, a spopolare praticamente in tutto il mondo.
Ricordo, sottolineandolo e scandalizzandomi (ci si chiede poi perchè si tenti di scaricare i libri dai peer to peer) il prezzo: 24 euro. Manco fosse un libro da premio nobel per la letteratura. Beato chi ci capisce qualcosa.
Con tutti i soldi che si sarà guadagnato negli anni, riuscirà Dan Brown a permettersi un'operazione chirurgica per modificare quel sorriso da ebete che si porta dietro sempre con sè?

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