Le distribuzioni automatiche di libri anche in Italia

lunedì 14 settembre 2009

Dopo il Giappone, sta prendendo velocemente piede anche in Italia, compiendo passi veloci nel tappezzare le città italiane. Già a Milano se ne vedono parecchi in giro e un lettore come si deve non puo' non rimanere scioccato alla vista di queste oscenità.

I libri alla stregua di merendine, bibite e quant'altro. Anche in Italia si vedono i primi distributori automatici di libri, altro calcio nel sedere alle librerie storiche e piccole. Contengono best-seller, e neanche scontati. Mi chiedo dopo quest'altro, ennesimo, insulto al libro, perchè svalorizzato completamente e reso prodotto tanto quanto possa essere una merendina, cosa si inventeranno ancora.

La cultura in una macchina per caffè e bibite. Che orrore.
E il nome che gli è stato affibiato? Distributore di emozioni. Le emozioni rese sullo stesso (basso) livello di qualsiasi prodotto commerciale. Mi chiedo chi ha creato questa schifezza, se ha idea di cosa siano le emozioni, se ne abbia vissuta almeno una in vita sua. Perchè a furia di inseguire la comodità commerciale e l'interesse commerciale, ci distruggeranno anche il piacere della cultura.
Chiamatemi tradizionalista, chiamatemi idealista, chiamatemi pure illuso, antiquato ma il progresso non è la soluzione migliore per tutto.

2 commenti:

-clicky- ha detto...

Che ne diresti di bollarlo con qualche estratto di questo tuo post?

Propongo, su tutti: "a furia di inseguire l'interesse della merce, ci distruggeranno anche il piacere della cultura" [corsivo mio per generare un'opposizione forte tra interesse/piacere e piacere/cultura (non ricordo la figura retorica generata :S)]!

Matteo ha detto...

Molto interessante. Ti ringrazio. E ti ringrazio anche per i tuoi interventi. Grazie davvero.