Paradisi incontaminati 
librari ce ne sono ancora in giro che resistono (chissà per quanto tempo ancora) con grande temerarietà agli assalti delle "nuove leve" del libro. Continuo a scoprirne di recente, in mezzo a notizie a valanga di paradisi per lettori che chiudono baracca. Ultima, in ordine di tempo, una libreria che si chiama Il pensatoio, dove, comunicanti, da una parte troviamo il mondo del gusto, dei sapori tradizionali dell'agricoltura italiana e non e dall'altra la libreria vera e propria. Comunicanti attraverso un passaggio stretto ma senza porte divisorie. Da dietro a uno scaffale è possibile intravedere i formaggi, il latte (La Boutique del Latte), confetture, dicono loro utili per coniug
are il piacere del sapore da custodire tra il palato e nella memoria da una parte e il piacere di una parola, di una frase, di un capitolo, di un libro letti, pensati, ripensati, meditati. Leggere un libro e mangiare del formaggio? Qui è possibile. Si sviluppa la libreria con grande attenzione a un arrendamento fai da te, con panche antiche, botti, sedili a 3 di cinema di un tempo, scaffali in legno, gadgets carinissimi, insegne fatte a mano per indicare il genere del reparto di libri a
cui si fa riferimento. Tanta, tantissima atmosfera che non puo' non invogliare chi entra a sedersi del tempo e soggiornare per un po' in silenzio a guardarsi intorno, ad ammirare la cura e la creatività con cui è gestito questo paradiso dei libri. Io sono rimasto a bocca aperta e ho pensato che c'e' ancora speranza allora se davvero c'è ancora chi lavora coi libri dedicandogli u
na passione travolgente, creando e non solo cercando di vendere. La saletta poi dedicata ai bambini-adolescenti è tutta "addobbata" di oggetti al servizio dell'atmosfera perfetta da vivere: seggiolini piccoli con la forma, disegnata, di animali, un tavolino con una piccola tovaglietta artigianale, possibilità di usare pennarelli e fogli per disegnare, targhette per indicare generi e sottogeneri della letteratura per bambini e ragazzi. E poi una selezione molto accurata dei titoli da esporre. Scelte molto intelligenti che non seguono esclusivamente le classifiche di vendite, ma puntano sulla qualità. Anche per questo meritano un rispetto e un'ammirazione enorm
i da parte del sottoscritto. Si organizzano giochi letterari, incontri, gruppi di lettura, mettendo a disposizione del lettore recensioni, database di ricerca, bibliografie tematiche, liste dei desideri e la possibilità di vivere il libro in un luogo che ormai rappresenta un'isola felice.
librari ce ne sono ancora in giro che resistono (chissà per quanto tempo ancora) con grande temerarietà agli assalti delle "nuove leve" del libro. Continuo a scoprirne di recente, in mezzo a notizie a valanga di paradisi per lettori che chiudono baracca. Ultima, in ordine di tempo, una libreria che si chiama Il pensatoio, dove, comunicanti, da una parte troviamo il mondo del gusto, dei sapori tradizionali dell'agricoltura italiana e non e dall'altra la libreria vera e propria. Comunicanti attraverso un passaggio stretto ma senza porte divisorie. Da dietro a uno scaffale è possibile intravedere i formaggi, il latte (La Boutique del Latte), confetture, dicono loro utili per coniug
are il piacere del sapore da custodire tra il palato e nella memoria da una parte e il piacere di una parola, di una frase, di un capitolo, di un libro letti, pensati, ripensati, meditati. Leggere un libro e mangiare del formaggio? Qui è possibile. Si sviluppa la libreria con grande attenzione a un arrendamento fai da te, con panche antiche, botti, sedili a 3 di cinema di un tempo, scaffali in legno, gadgets carinissimi, insegne fatte a mano per indicare il genere del reparto di libri a
cui si fa riferimento. Tanta, tantissima atmosfera che non puo' non invogliare chi entra a sedersi del tempo e soggiornare per un po' in silenzio a guardarsi intorno, ad ammirare la cura e la creatività con cui è gestito questo paradiso dei libri. Io sono rimasto a bocca aperta e ho pensato che c'e' ancora speranza allora se davvero c'è ancora chi lavora coi libri dedicandogli u
na passione travolgente, creando e non solo cercando di vendere. La saletta poi dedicata ai bambini-adolescenti è tutta "addobbata" di oggetti al servizio dell'atmosfera perfetta da vivere: seggiolini piccoli con la forma, disegnata, di animali, un tavolino con una piccola tovaglietta artigianale, possibilità di usare pennarelli e fogli per disegnare, targhette per indicare generi e sottogeneri della letteratura per bambini e ragazzi. E poi una selezione molto accurata dei titoli da esporre. Scelte molto intelligenti che non seguono esclusivamente le classifiche di vendite, ma puntano sulla qualità. Anche per questo meritano un rispetto e un'ammirazione enorm
i da parte del sottoscritto. Si organizzano giochi letterari, incontri, gruppi di lettura, mettendo a disposizione del lettore recensioni, database di ricerca, bibliografie tematiche, liste dei desideri e la possibilità di vivere il libro in un luogo che ormai rappresenta un'isola felice.Sito internet: http://www.pensatoioinrete.it/
Indirizzo: Via Accademia 56 Mantova
Numero telefonico: 0376/1810788
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