Un comodino...fatto di libri

Il sogno di molti lettori è quello di circondarsi il piu' possibile dei propri amici fatti di copertina, titolo, autore e pagine. Oggi i gadgets vari, anche mobili per casa, che ruotano attorno al mondo del libro, pullulano sempre piu'. La creatività non manca e neanche le aziende che decidono di puntare su queste idee originali, che vanno incontro a un pubblico attento e appassionato.

Oggi ho intenzione di parlare dei comodini. Il comodino, adiacente al proprio letto, è il mobile per eccellenza che accoglie il vissuto di una lettura, tant è che in gergo da lettore, per chiedere cosa si stia leggendo, si chiede: "Cos'hai sul comodino?". Molta gente, per impegni lavorativi o comodità, considera il letto come luogo perfetto di incontro con la lettura. E siccome leggere dev essere un relax, ecco che un libro, un cuscino, un bel materasso e una bella coperta, sono compagni ideali per chi ha intenzione di archiviare la giornata, magari faticosa e interminabile, con il rifugiarsi in una bella lettura che ti regali momenti di distrazioni ed emozioni che bilancino l'esito del giorno appena trascorso.

E se il comodino, oltre alla funzione importante che acquista per chi legge, avesse anche un design che rievochi il libro?

Il primo comodino nella foto, a partire dall'alto, è frutto del talento di Marian Laššák, autrice tra le altre cose anche di poltrone e tavoli al servizio del lettore, che vuole sempre sentirsi circondato dal suo amico del cuore. Il secondo modello di comodino, nella foto piu' in basso, invece è il risultato della mente di una designer svedese, Josefin Hellstrom-Olsson, e si chiama "Pile of books". Puo' contenere di tutto, dalla sveglia alle pantofole, dalle riviste al libro. Ma paradossalmente c'e' poco spazio per contenere piu' libri.

Anch'io, nei miei progetti di casa,ho intenzione di inserire qualche oggetto qua e là che impersonifichi il libro. D'altronde ciascuno personalizza la propria abitazione a sua immagine e somiglianza. E mi sembra che questo tipo di arredamento si adatta perfettamente agli "sfizi" stilistici di un appassionato lettore come lo è il sottoscritto. Ma penso che questo riguardi tantissimi altri amanti del mondo del libro. Come si fa a non rimanere incantati, anche solo di fronte a delle idee del genere?