Un premio per la memoria - da Lastampa.it

lunedì 28 settembre 2009

Il romanzo a fumetti di Paolo Cossi, Medz Yeghern, il Grande Male (edito in Italia da Hazard edizioni e in Belgio da Dargaud). è stato premiato il 17 settembre scorso dal Parlamento della comunità francese del Belgio con il premio Condorcet-Aron destinato a opere e persone che contribuiscono alla diffusione dei principi di uguglianza, fratellanza e libertà. Medz Yeghern, il Grande Male, è l’espressione con la quale gli armeni nel mondo designano oggi l’epoca dei massacri e delle deportazioni subiti dal loro popolo tra il 1914 e il 1916 da parte del governo e dell’esercito dell’Impero Ottomano. Quegli stessi eccidi che hanno portato lo scrittore turco premio Nonel Orham Pamuk di fronte a un tribunale del suo paese per aver osato parlarne nelle sue opere. In questo fumetto, Paolo Cossi racconta questa tragedia attarverso tre differnti spunti storici: Armin T. Wegner, il soldato tedesco che, a rischio della vita e contravvenendo agli ordini ricevuti, con i suoi reportage fotografici rivelò al mondo lo sterminio degli armeni; il tentativo di resistenza armena passato alla storia come “i quaranta giorni del Mussa Dagh”; il processo al sopravvissuto armeno Soghomon Tehlirian che, nel 1921, assassinò per vendetta a Berlino, Mehemet Talât pascià, ministro dell’interno dell’Impero ottomano dal 1913 al 1917, poi Gran Visir (1917- 1918), considerato tra i principali responsabili del genocidio e della deportazione degli armeni. Un’opera complessa realizzata dal (quasi) trentenne Paolo Cossi (è nato a Pordenone nel 1980), da sempre impegnato in opere diverse per tema e personaggi e tenute insieme dal suo talento di narratore per immagini e dal suo amore per la Storia e i suoi protagonisti. Nel 2002 pubblica per la casa editrice Biblioteca dell’immagine il romanzo a fumetti “Corona, l’uomo del bosco di Erto”, deidcato allo scrittore friulano a cui ha anche dedicato nel 2005 “Corona, la montagna come la vita” (Biblioteca dell’immagine). Nel 2003 pubblica la biorgrafia a fumetti “Tina Modotti” e nel 2004 vince il premio “Albertarelli” dell’ANAFI come miglior nuovo autore italiano. Nel 2005 escono due libri a fumetti per Becco giallo: Unabomber e Il terremoto del Friuli. Nel 2006 pubblica “La storia di Mara” (Lavieri), sulla terrorista Margherita Cagol, e nel 2007 “1918, destini d’ottobre” (De Bastiani). Attualemnte Cossi collabora alla rivista “ALP”, con fumetti brevi su sceneggiatura di Andrea Gobetti.È soprattutto la sua “diversità” rispetto al fumetto italiano industriale da edicola che ha fatto accettare l’italiano Cossi a un colosso come Dargaud, e risaltare in nel gigantesco panorama editoriale francofono, che ha dimenticato da un pezzo il proverbiale sciovinismo, nel quale è probabilmente destinato a rimanere insieme ad altri autori italiani (a parte Mattotti, anche Gipi, Igort, Vanna Vinci, Ponticelli, Matteo Alemanno solo per citarne alcuni) ormai parte integrante del panorama della bande desinnée.


Autore dell'articolo: Sergio Rossi


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