Il Mein Kampf manga spopola in Giappone

giovedì 3 settembre 2009


Proteste dalla Germania, ma per l'editore "è solo libro famoso"
TOKYOLe più di 45mila copie vendute in un anno in tutto il Giappone per il Mein Kampf di Adolf Hitler in versione manga solevano, come prevedibile, numerose polemiche. «Si tratta di un libro famoso, ma sono ancora poche le persone che l’hanno letto», ha commentato Kosuke Maruo, il direttore di East Press, la casa editrice che ha pubblicato il manga, ammettendo che il successo del libro è andato oltre ogni più rosea previsione. Sui siti internet, scrive il quotidiano Asahi si moltiplicano le critiche soprattutto da parte della Germania che valuta l’opera «immorale e di propaganda nazista», mentre la casa editrice - che ha pubblicato in fumetti anche opere come “Il principe” di Machiavelli e la “Divina Commedia” di Dante - ha dichiarato di non aver ricevuto alcuna critica diretta. I mass media stranieri, a partire da Bbc e Cnn, avevano già dato conto della pubblicazione del manga, avvenuta a novembre del 2008, sollevando non poche perplessità. Dal dopoguerra fino a oggi la Germania e altri paesi del mondo non hanno autorizzato la ripubblicazione di Mein Kampf per rispetto nei confronti della Shoah e della tragedia ebraica. In Giappone, la casa editrice Kadokawa Bunko ha avviato al contrario nel 1973 la traduzione e la stampa del Mein Kampf pur non essendo in possesso dei diritti dell’autore, ma appellandosi alla Convenzione di Berna e alle regole su traduzione e libera pubblicazione dei testi.«Diffondere nuovamente quest’opera non ha alcun significato simbolico, ma può rievocare le sofferenze patite dalle vittime del nazismo. Dopotutto - ha rilevato il Ministero del Finanze della Baviera, titolare dei diritti d’autore del libro scritto da Hitler nel 1924 - è difficile pensare che sia un manga il mezzo più adatto per rappresentare in modo critico il significato dell’opera».In passato la Germania aveva più volte tentato - senza successo - di impedire che nel Sol Levante si mandasse in libreria l’opera, mentre cinque anni fa, su richiesta tedesca, era stata vietata la distribuzione di un altro manga su Adolf Hitler.«Pubblicare la versione manga di quest’opera è rischioso, ma si tratta comunque di un’idea nuova. Penso però che se molte persone comprano il fumetto e si rendono conto in modo critico di cosa si tratta, forse l’iniziativa manga potrebbe avere un significato», ha osservato l’inviato in Asia del Financial Times Deutschland, Martin Koelling.

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