Il piacere di leggere anche le recensioni

mercoledì 2 settembre 2009


Leggere libri ma non solo. Ai lettori piace, eccome, anche leggere le recensioni dei libri, che a loro volta accade che raggiungano livelli di piacevolezza e, in taluni casi, di artisticità, quasi pari al libro recensito.

E' questo il caso di http://www.lettera.com/, rivista settimanale online che si occupa delle novità provenienti dal mondo dei libri, recensioni di romanzi, fumetti, poesie, saggi, news, interviste agli scrittori. Grandissima attenzione al lavoro delle piccole case editrici e ai libri anche e soprattutto piu' nascosti e meno pubblicizzati dai media, i libri "speciali dentro" che meritano di essere letti indipendentemente dal fatto che siano best-sellers o che vengano parlati sui giornali o nelle televisioni. E lettera.com ci aiuta a scovarli, all'ombra dei libri piu' venduti.

Il tutto accompagnato da una grafica del sito essenziale (non ci si vuole comprare il lettore con una grafica accattivante), che mette in piena luce e al centro di tutto il libro, la recensione e il lettore, che in questo clima creato appositamente per lui riuscirà sicuramente a trovare l'input giusto per andare in libreria e acquistare il libro di cui ha letto tanto bene su http://www.lettera.com/.

E' un must per i grandi appassionati di lettura, ai quali mette a disposizione anche molti servizi, tra i quali la possibilità di votare da 1 a 5 il libro in questione, iscriversi gratuitamente per farsi inviare newsletters, e un ricco database con un'archivio notevole di recensioni su parecchi libri. Ovviamente al suo interno anche un notevole motore di ricerca, che agevola in tempistiche, la ricerca di un libro in particolare.

Un sito che permette di conoscere libri speciali.

Sono rimasto molto piacevolmente colpito fin dal primo click. E' una delizia entrarci e leggerlo. Ci staresti le ore, anche per la bravura dei suoi critici letterari, la cui penna arriva al lettore con grande efficacia e semplicità, dando l'impressione di voler chiaccherare con il lettore e non elevarsi al gradino superiore rispetto a chi legge.

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